Educazione Interculturale
«Per educazione interculturale si intende un processo di interazione tra soggetti appartenenti a culture diverse al fine di promuovere, nei contesti educativi, il confronto, il dialogo e la reciproca trasformazione. Riguarda tutti gli alunni e tutti i livelli di insegnamento»Nella scuola italiana l’educazione interculturale si è affermata negli ultimi due decenni del secolo scorso, soprattutto per affrontare nelle classi i temi dell’inserimento di alunne e alunni provenienti da contesti migratori. Fin dalle prime indicazioni si suggeriva di evitare l’oggettivizzazione delle culture e la loro decontestualizzazione, di affrontare aspetti cognitivi e relazionali oltre a quelli di contenuto e di mantenere un approccio trasversale e interdisciplinare.
Questa direzione ha forti assonanze con il progetto educativo proposto da Intercultura, che fa della mobilità scolastica internazionale lo strumento cardine per promuovere l’acquisizione della competenza interculturale. Nell’esperienza di scambio gli studenti passano da una condizione di “maggioranza” nel Paese di origine a una di “minoranza” nel Paese di accoglienza, e ciò suscita in loro domande sulle differenze tra i comportamenti, i valori, i modi di pensare.
Oggi, gli “Orientamenti Interculturali” ministeriali ribadiscono la necessità di un’educazione interculturale per tutti, arrivando a definire le nuove generazioni come quelle dei “nativi multiculturali”. Infatti, «in situazioni sempre più interconnesse e globali, avere un compagno o una compagna di banco la cui famiglia proviene da contesti diversi non è considerato un problema, né suscita timori o stupore».
«E tuttavia l’educazione alla cittadinanza richiede cura esperta, intenzionalità, accompagnamento, parole e azioni efficaci. Richiede anche l’adozione di approcci culturali aperti e sensibili alle interconnessioni e alla reciproca dipendenza tra paesi nel mondo globale» (Ministero dell’Istruzione, 2022).
IL LABORATORIO
PAROLE CHIAVE
Incontro, scambio, diversità linguistica, plurilinguismo, prestito linguistico, comunicazione ostile/non ostile
OBIETTIVI
- Acquisire consapevolezza della natura meticcia delle lingue (e delle culture)
- Dare valore alla diversità linguistica, alle lingue che abitiamo, alle lingue di tutti
- Sviluppare atteggiamenti di cooperazione comunicativa
- Prestare attenzione all’uso delle parole e prevenire la comunicazione ostile
LE STORIE
Inclusione
La storia di Anna
L’equa redistribuzione della ricchezza è un passaggio obbligato per ridurre le disuguaglianze. È creare una società più aperta e giusta.
Dialogo
La storia di Andrea
Se il mondo è una jam-session, il dialogo non è opzionale. Saper creare intese ampie e proficue è una capacità fondamentale per poter realizzare lo sviluppo sostenibile.
Riferimenti
Ministero dell’Istruzione, 2022, Orientamenti Interculturali. Ideee e proposte per l’integrazione di alunni e alunne provenienti da contesti migratori
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Consiglio d’Europa, 2018, Quadro di riferimento delle competenze per una cultura della democrazia,
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Consiglio d’Europa, 2018, Guida per lo sviluppo e l’attuazione di curricoli per una educazione plurilingue e interculturale
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L’educazione civica e la dimensione internazionale, XII Rapporto dell’Osservatorio sull’internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca, 2020
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Fondazione Intercultura per il dialogo tra le culture e gli scambi giovanili internazionali. Un sito con progetti, ricerche e opportunità di formazione.
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